Pausa di riflessione sui titoli Deutsche Bank, dopo che ieri le azioni del colosso tedesco avevano segnano un rialzo dell’1,4% sulla base dei rumor riguardanti un avvicendamento al vertice. Nella giornata di oggi i titoli registrano, attorno alle 13:00, un calo dello 0,8% a 11,2 euro, riportandosi nel solco del trend negativo generale che sta caratterizzando l’andamento delle azioni della principale banca teutonica da inizio anno. Da gennaio i titoli hanno infatti perso già il 30 per cento.
La Borsa aveva apprezzato l’ipotesi di una sostituzione del numero uno dell’istituto, John Cryan. Il mercato vede positivamente che a prendere in mano le redini del gruppo sia un nuovo manager al posto dell’attuale, al quale si rimprovera di essere riuscito a tagliare i costi ma di non essere stato in grado di rilanciare il business di Deutsche Bank. L’istituto ha alle spalle tre esercizi in rosso che hanno indispettito non poco gli azionisti. Inoltre, i rapporti fra il Ceo ed il presidente della banca Paul Achleitner si sono ultimamente incrinati.
Ad abbattere pesantemente il valore delle azioni sono stati alcuni particolari avvenimenti: il “profit warning”, annunciato dai vertici della banca nei primi giorni di gennaio, la comunicazione della perdita netta del 2017 pari a 497 milioni e le parole del cfo James Von Moltke, che riguardavano una riduzione del fatturato della divisione corporate & investment banking di 450 milioni nel trimestre in corso.
E proprio Von Moltke è indicato dai rumor come uno dei possibili successori di Cryan, dopo che pare abbiano declinato Jean Pierre Mustier (Unicredit), Richard Gnodde (Goldman Sachs) e Bill Winters (Standard Chartered).