Pesante avvio di mattinata per il titolo a Piazza Affari, all’indomani della pubblicazione dei risultati 2017 e della presentazione del nuovo piano industriale 2018-2022. Per quanto riguarda lo scorso esercizio, i conti sono risultati superiori al consensus, ad eccezione dell’utile, mentre i target al 2022 sono sostanzialmente in linea alle stime degli analisti.
Nonostante i risultati nel complesso positivi, poco prima delle 10:30, le azioni Fincantieri cedono circa il 10% in area 1,28 euro rispetto al -0,9% del Ftse Italia Mid Cap.
A far scattare le vendite sul titolo, oltre a parziali prese di beneficio, contribuisce il downgrade di Kepler Cheuvreux che ha abbassato la raccomandazione da ‘buy’ a ‘hold’ mantenendo il target price invariato a 1,45 euro. Il broker infatti, dopo la forte crescita delle quotazioni del gruppo nell’ultimo anno, vede uno spazio limitato per un ulteriore forte up side del titolo, seppur i fondamentali della società rimangano solidi e con un buon outlook di crescita.
Potenziali driver per il titolo, inoltre, potrebbero essere il deal con Stx e l’accordo con Naval Group, non inclusi nei target del piano industriale.
Rispetto al prezzo di chiusura di ieri, il titolo da inizio 2018 ha guadagnato il 13,6% e negli ultimi 12 mesi ha sostanzialmente raddoppiato il proprio valore, toccando un massimo storico a 1,55 euro lo scorso 26 gennaio.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, infine, i giudizi degli analisti su Fincantieri si dividono in 1 ‘buy’, 6 ‘hold’ e 1 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi pari a 1,38 euro.