Nel 2017 il gruppo riporta ricavi pari a 393,7 milioni, in crescita del 12,9% rispetto al 2016. Una performance alla quale le acquisizioni perfezionate in corso d’anno hanno contribuito per circa il 7,8%.
Il fatturato relativo al core business del vending sale del 13,2% a 377,4 milioni. Fatturato che cresce del 6,9% in Italia, del 92% in Spagna, dell’1,2% in Francia e del 623,9% in Svizzera. Le variazioni in Spagna e Svizzera sono in gran parte dovute alle acquisizioni realizzate nel corso dell’anno.
La crescita del giro d’affari del business vending è stata del 2,9% a perimetro costante e del 2,6% circa a parità di giorni lavorativi, mentre l’aumento dei volumi a perimetro costante e a parità di giorni lavorativi è stata dello 0,9% (+1,4% in Italia), confermando la graduale ripresa dei consumi e la validità delle nuove strategie nell’OCS basate sull’accordo con Nespresso, avviate nel 2017. L’aumento del prezzo medio per erogazione è stato dell’1,1% a 46,9 centesimi.
Sostanzialmente stabile il fatturato dell’attività di gestione moneta (+0,1%).
L’andamento del giro d’affari si riflette sia sull’Ebitda adjusted, salito del 10,8% a 91,2 milioni (Ebitda reported, +3,9% a 83,1 milioni) sia sull’Ebit adjusted, aumentato dell’11,9% a 47,8 milioni (Ebit reported, -1,8% a 39,7 milioni), senza considerare oneri non ricorrenti per complessivi oltre 8 milioni.
Migliora la gestione finanziaria, con oneri finanziari netti diminuiti del 37,8% a 10,6 milioni.
L’utile netto di gruppo cresce del 15,6% a 19,5 milioni, mentre al netto di voci straordinarie, si esprime in 24,5 milioni (+12,4%).
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 254,1 milioni, in aumento di 28,5 milioni rispetto all’ammontare a fine 2016 dopo esborsi per 48,5 milioni per investimenti tecnici, per 38,2 milioni per acquisizioni, oltre al pagamento di dividendi per 9 milioni e di rate relative alla sanzione comminata dall’Antitrust per 12,8 milioni.
Il CdA ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo pari a 0,28 euro per azione (+16,6% rispetto all’anno precedente).
Il management segnala che l’andamento del 2017, con risultati che hanno raggiunto nuovi massimi, conferma la validità delle politiche aziendali e che l’inizio del 2018, pur in presenza di uno scenario che resta fortemente competitivo e incerto, anche per fattori extra aziendali, sembra supportare nuove fasi di sviluppo per Ivs Group.
Confermato l’obiettivo di consolidamento della leadership in Italia e il proseguimento di una crescita equilibrata e profittevole in altri selezionati mercati europei. Tutto ciò grazie alla qualità del servizio e delle risorse umane, insieme alla flessibilità e alla capacità di innovazione della nostra organizzazione. Il tutto, mantenendo il focus sulla solidità finanziaria e sugli eccellenti risultati economici aziendali, e in vista di cambiamenti legati alla digitalizzazione, che influenzeranno il settore del vending.