Safe Bag ha archiviato il 2017 con un giro d’affari di 26,2 milioni, aumentato di circa l’11% rispetto all’anno precedente. Un andamento che ha beneficiato della maggior penetrazione dei servizi a più alto valore aggiunto e dell’ampliamento del perimetro di gruppo.
Dalla lettura dei ricavi per area geografica emerge che gli Stati Uniti sono il primo mercato di destinazione, con una quota del 35% circa, seguiti da Francia, secondo mercato con il 32%, Italia con il 12%, Portogallo 10%, Svizzera 6% e Canada con il 5 per cento.
L’Ebitda Adjusted, depurato degli effetti negativi dell’uragano Irma in Florida per circa 0,4 milioni, segna un progresso del 13% (+7,8% a parità di perimetro), grazie allo sviluppo dei volumi del servizio SafeBag24.
L’Ebit Adjusted si fissa a 4,3 milioni, registrando uno sviluppo del 10,3%.
Il conto economico si chiude con un utile netto di 1,8 milioni, in calo di 0,7 milioni rispetto all’anno precedente, dopo aver contabilizzato oneri finanziari netti quasi raddoppiati a 0,6 milioni e spesato imposte anch’esse raddoppiate a circa 1 milione, con un tax rate salito di oltre 15 punti percentuali al 29,3 per cento.
Dal lato patrimoniale la posizione finanziaria netta inverte il segno, evidenziando una liquidità netta di 1,9 milioni rispetto a un indebitamento di 0,5 milioni a fine anno 2016, una dinamica che è stata resa possibile in relazione alla forte generazione di cassa, nonostante siano stati corrisposti dividendi per 1 milione.
Il Cda proporrà ai soci un dividendo di 7,5 centesimi per azione (sostanzialmente in linea con l’anno precedente) per complessivi 1,15 milioni.
I risultati economico-finanziari del 2017 si presentano in linea con il Piano Industriale 2017 comunicato lo scorso mese di giugno, mentre lo sviluppo commerciale risulta oltre le attese, con 6 nuovi aeroporti annunciati da inizio 2017 ad oggi (Vancouver, Varsavia, Ottawa, Lima, Katowice e Cracovia), 3 rinnovi (Olbia, Genova e Roma, quest’ultimo con 5 pdv incrementali presso il Terminal Internazionale T3). Si ricorda che in suddetto Piano, prudenzialmente, erano state annunciate solo 2 nuove concessioni nel biennio 2017-18. Si segnala che a fine anno 2017 la durata media ponderata del portafoglio concessionale era pari a 3,3 anni.
Il 2018 è iniziato all’insegna dello sviluppo dell’attività, con l’affidamento in su concessione per ulteriori 3 anni delle forniture di presso l’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, la firma di un contratto a tempo indeterminato per la fornitura della propria offerta integrata di servizi per i viaggiatori presso l’Aeroporto Internazionale di Cracovia – Balice – Giovanni Paolo II, – Polonia e di una lettera di intenti per l’acquisto del 51% di PackandFly Group OU www.packandfly.eu, principale operatore della Federazione Russa, attivo anche in Europa ed Asia, presente in 24 aeroporti con circa 60 punti vendita e un fatturato di gruppo atteso nel 2017 di 16 milioni di euro (con un Ebitda 2016 pari a circa 3 milioni di euro).
Alessandro Notari, Ceo di Safe Bag, ha commentato: “I traguardi raggiunti nell’anno ci consentono di qualificare il Gruppo Safe Bag come una piattaforma unica per qualità, innovazione e solidità finanziaria, in grado di poter guidare un processo di crescita, interna e tramite aggregazione di operatori locali, allo scopo di costituire l’operatore globale di riferimento del settore.”
“Siamo soddisfatti dei risultati 2017 che vedono Ebitda e dividendi in crescita del 15%”, ha dichiarato Rudolph Gentile Presidente di Safe Bag. “Ora però come già annunciato vogliamo crescere ancor più velocemente ed in maniera esponenziale. Nel 2017 abbiamo aperto numerosi tavoli di discussione con i maggiori player del mercato e recentemente abbiamo firmato una lettera d’intenti con il maggior operatore dell’Asia. Sono certo che questo nuovo percorso di crescita porterà ancor più grandi soddisfazioni, già nel 2018, per tutti gli azionisti”.
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