Media – Riflettori puntati sulle Small, Cairo in testa a +9%

Sale dell’1% il Ftse Italia Media nelle ultime quattro sedute in vista della chiusura della Borsa per la pausa pasquale, sovraperformando l’andamento registrato dal Ftse Mib (+0,5%) e in linea a quello dell’indice europeo di riferimento, l’Euro Stoxx Media Tmi (+1%).

A muovere il settore, oltre allo scandalo Facebook, che ha visto il crollo dei principali titoli del digital web, uno studio sugli investimenti pubblicitari online a livello mondiale nel 2017, saliti di oltre il 13%. Segmento che rappresenta circa il 40% dell’intero business.

Positivo l’andamento segnato dalla Big del comparto Mediaset, in progresso del 2,3 per cento. Mentre rimane sostanzialmente invariata l’unica società Mid del settore, Rcs Mediagroup.

Riflettori puntati sulle società a minore capitalizzazione dopo la pubblicazione dei dati di bilancio 2017.

Chiude in testa al comparto Cairo Communication (+9%), spinta al rialzo dopo l’approvazione del Cda del bilancio 2017, caratterizzato da un un fatturato superiore al miliardo, grazie all’apporto derivante dal consolidamento di Rcs per tutti i dodici mesi.

Andamento contrapposto invece per Mondo Tv che perde il 3,3 per cento. La società ha chiuso il 2017 con la crescita a doppia cifra del valore della produzione, dei margini della gestione operativa e dell’utile netto. In settimana ha inoltre comunicato la stipula di un nuovo contratto di licenza in Africa.

Retrocede di un punto percentuale il titolo della casa editrice Il Sole 24 Ore, dopo il ritorno all’utile nel 2017, risultato che ha beneficiato per 60,1 milioni dell’andamento delle attività destinate alla vendita. Durante la stessa riunione, il Cda ha rivisto le stime sul piano pluriennale fino al 2021.

Sfrutta il rialzo della seduta di giovedì Gedi Gruppo Editoriale (+4,2%). L’andamento positivo che ha contraddistinto il rialzo dell’ultima seduta, avrebbe cavalcato i rumors, poi smentiti ufficialmente dalla stessa Gedi,  su un possibile interessamento mostrato da parte dell’imprenditore francese Xavier Niel, fondatore della società di telecomunicazioni Iliad e comproprietario del giornale francese Le Monde e di diverse riviste, a una possibile fusione con Gedi.