Eps EquitaPep Spac, la prima iniziativa congiunta della joint venture paritetica (denominata EquitaPep Holding) tra Equita Group e Private Equity Partners, Fabio Sattin, Giovanni Campolo, Stefano Lustig e Rossano Rufini, ha comunicato i risultati al 31 dicembre 2017 relativi alla società target Industrie Chimiche Forestali (ICF).
ICF opera nel settore dei tessuti per puntali e contrafforti e negli adesivi per il settore calzaturiero, pelletteria, automotive, packaging e del mobile imbottito, ed esporta i suoi prodotti in tutto il mondo.
Nel 2017 il gruppo ICF ha registrato ricavi per 78,7 milioni, in crescita del 10,6% rispetto ai 71,1 milioni del 2016 grazie ai maggiori volumi venduti. Il fatturato è stato destinato per quasi il 70% alle esportazioni.
L’Ebitda adjusted è sceso dai 13,2 milioni del 2016 a 9,1 milioni, con una marginalità passata dal 18,6% all’11,6 per cento. Nonostante la crescita di fatturato a doppia cifra, il gruppo ha infatti scontato un anomalo inasprimento del costo di alcune materie prime di riferimento, particolarmente accentuato nella seconda metà dell’anno.
L’Ebit adjusted è sceso, a sua volta, da 11,3 a 7,1 milioni, con un Ros calato di 6,9 punti percentuali, dal 15,9% al 9 per cento. Le rettifiche concernono l’ammortamento dell’avviamento, in entrambi gli esercizi pari a 3 milioni e, nel 2016, anche i costi straordinari derivanti dall’allocazione di parte del disavanzo da fusione inversa fra 918 Group e ICF.
L’utile netto adjusted è stato pari a 4,3 milioni rispetto ai 7,7 milioni del 2016 (-44,2%).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017, comprensivo di 7,3 milioni nel 2016 e 6,9 milioni nel 2017 afferenti al leasing immobiliare, è risultato pari a 13,8 milioni, in riduzione di 2,9 milioni rispetto all’anno precedente, a conferma della capacità di generazione di cassa.
“Siamo soddisfatti dei risultati del gruppo,” ha commentato l’Ad di ICF Guido Cami“che prosegue il percorso di crescita costante che ha portato ICF a quasi raddoppiare il fatturato negli ultimi sette anni. Grazie all’impegno profuso da tutto il team, il gruppo ha continuato, con successo, il processo di crescita e internazionalizzazione. Il fatturato è stato in ulteriore accelerazione nei primi due mesi del 2018 con il contributo di tutte le linee di business. Tale crescita è inoltre accompagnata dal calmieramento del costo delle materie prime che avevano subito uno shock nella seconda parte del 2017.”
“L’operazione di business combination con la Spac” ha proseguito Cami “è perfetta per perseguire la nostra vocazione di crescita anche per linee esterne. Sfrutteremo la generazione di cassa e l’aumento di capitale per complessivi 5,1 milioni, sottoscritto per 2,2 milioni da me e da altri 11 managers e per i restanti 2,9 milioni da Pep”.
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