I limiti sulle emissioni imposti dall’amministrazione Obama verranno revocati poiché non appropriati e ritenuti troppo alti. Ad annunciarlo è stato il capo dell’Environmental Protection Agency (Epa) Scott Pruitt, che sta inoltre valutando se revocare alla California il diritto di poter imporre a livello statale standard più stringenti rispetto a quelli federali.
L’obiettivo di Obama era quello di tagliare le emissioni aumentando l’efficienza nei consumi per allinearli alle 50 miglia per gallone entro il 2025.
Una decisione, già ampiamente anticipata, apprezzata da l’Alleance of Automobile Manufacturers, l’associazione delle case auto che rappresenta, tra le altre, Fca. Gli automaker hanno sostenuto che gli standard per i veicoli per il periodo 2022-2025 non sono realistici in un contesto in cui la domanda si concentra sempre più su veicoli meno efficienti.
Modelli come pickup e suv, infatti, rappresentano ormai oltre il 60% del mercato americano e sono anche quelli che tendono a inquinare e consumare di più rispetto alle piccole utilitarie.
Commento:
Notizia positiva per Fca che, anche alla luce della forte esposizione nel segmento dei suv, potrebbe beneficiare di regole meno stringenti sulle emissioni negli Stati Uniti. Il gruppo, inoltre, è ancora al centro della questione Dieselgate in Usa, con un accordo che dovrebbe arrivare entro quest’anno, e una revisione dei target sulle emissioni potrebbe portare a una multa più bassa del previsto per le casse della società.
Si ricorda infine che, secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi degli analisti su Fca si dividono in 11 ‘buy’, 12 ‘neutral’ e 4 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi di 21,05 euro, pari a un up side di circa il 29% rispetto alle quotazioni attuali.