Banche – Seduta sopra la parità (+0,1%), tengono le Big Cap

ll Ftse Italia Banche chiude la prima seduta post festività pasquale con un lieve rialzo dello 0,1% e resistendo meglio dell’analogo europeo (-0,8%), tenendo a galla anche il Ftse Mib (+0,4%). Quest’ultimo è frenato ancora delle incertezze causate a livello internazionale della diatriba commerciale Usa/Cina a colpi di dazi.

Il settore creditizio, dunque, è riuscito a reggere invertendo la rotta intorno a metà seduta. Il comparto è rallentato anche dalle incertezze legate alla formazione del nuovo esecutivo, in attesa delle consultazioni al Quirinale.

Nel listino principale riescono a tenere botta tutti i titoli, inclusa Intesa Sanpaolo (+0,1%) con il mercato che resta in attesa di novità sul fronte della cessione del 51% della piattaforma e di un pacchetto di npl da 10/12 miliardi, nonché sul fronte della potenziae partnership nell’asset management.

Continua a perdere terreno Mps (-2,2%), accentuando il trend ribassista iniziato dopo la pubblicazione dei risultati 2017. La performance continua ad essere penalizzata anche dall’incertezza politica, data la presenza dello Stato nel capitale della banca senese con una quota del 68 per cento. Intanto, oggi sono in programma a Londra alcuni incontri tra l’Ad Marco Morelli e alcuni investitori istituzionali.

Nel Mid Cap moderato calo sia per Popolare Sondrio (-0,2%), che nel frattempo si avvicina all’acquisto del 51% di Cr Cento, sia per Credem (-0,4%), in attesa di novità sul fronte delle potenziali aggregazioni.

Si mette in luce Creval (+1,8%), supportato ancora dall’ottimo esito dell’aumento di capitale da 700 milioni, interamente sottoscritto dal mercato che ne ha migliorato la percezione presso gli investitori.

Tra le Small Cap arretra Carige (-1,2%) dopo il nuovo scontro emerso durante il cda dalla settimana scorsa che ha approvato il bilancio 2017, tra l’azionista di riferimento Vittorio Malacalza e l’Ad Paolo Fiorentino in merito alle modalità gestione dell’aumento di capitale da oltre 500 milioni conclusosi lo scorso dicembre. Il neo socio Raffaele Mincione, invece, ha espresso parole di apprezzamento per l’operato del Ceo.

Cede Banco Desio (-3,2%), nel giorno dello stacco della cedola relativo al dividendo 2017 pari a 0,1001 euro per azione.