Quaestio Capital Management e First Capital, azionisti di Bomi Italia con quote rispettivamente del 7,16 e 5,74 per cento, hanno presentato manifestazioni vincolanti alla sottoscrizione dell’aumento di capitale da 4,99 milioni, deliberato dal Cda lo scorso 29 marzo.
Nel dettaglio, i due azionisti hanno offerto rispettivamente 3 e 0,5 milioni, a fronte di un prezzo massimo di sottoscrizione di 3 euro per ciascuna azione.
Inoltre, si segnala che Quaestio Capital Management ha ricevuto la totalità dei diritti di opzione spettanti ai soci Palmberg International (cui fa capo il 49,65% del capitale di Bomi), al Presidente Giorgio Ruini, al Vicepresidente e Ad Marco Ruini, a Silvia Ruini e alla Exential Consulting per un corrispettivo unitario di 0,032 euro.
Così facendo Quaestio Capital Management rafforzerà la propria posizione di secondo azionista della società, oltre che quella di partner strategico della famiglia Ruini, divenendo azionista rilevante di Bomi Italia.
Si segnala, infine, che il buon esito dell’offerta in opzione per la restante parte di suddetto aumento di capitale è garantito da BPER Banca.