L’analisi dei ricavi del quarto trimestre 2017 dei player del comparto moda quotate a piazza Affari evidenzia una contrazione complessiva del 2,1% a 3,8 miliardi (3,9 miliardi nel 4Q16).
Nel dettaglio, le vendite delle società attive nel settore dell’occhialeria hanno segnato un calo più consistente, con Luxottica a -2,3% e Safilo Group con una riduzione di oltre il 20%. Quest’ultima, anche nell’ultimo periodo dello scorso anno, ha scontato l’effetto del cambio di rapporto con il marchio Gucci, che da licenza è passato a contratto di fornitura, generando un decremento dei ricavi di 44 milioni nel solo 4° trimestre, mentre le vendite del portafoglio dei marchi si sono ridotte del 3,7% a cambi costanti.
Vendite in calo anche per la maison del lusso Ferragamo (-8,5%) e per Tod’s (-2,1%). Quest’ultima nell’ultimo trimestre ha evidenziato comunque un miglioramento del trend rispetto ai primi nove mesi dell’anno, una dinamica che ha sofferto i ritardi nelle consegne di inizio d’anno non ancora totalmente recuperati nell’ultima frazione del 2017 per la divisione calzature.
Salgono dell’11% le vendite di Brunello Cucinelli, ben supportate dalla crescita del 19,2% del canale monomarca retail, che rappresenta circa il 70% dei ricavi.
Performance positive del giro d’affari anche per Ratti (+17,5%) e Aeffe (+16%).
Focalizzando l’analisi sulla ripartizione per area geografica, emerge il balzo delle vendite di Moncler del 17,8% in Asia e nel resto del mondo, aree che pesano per circa il 42% sul fatturato totale del gruppo e che hanno beneficiato del rafforzamento del marchio in alcune località zone ad elevato flusso turistico grazie all’apertura di punti vendita monomarca wholesale, sopratutto in Giappone e Cina.
Importante anche lo sviluppo del giro d’affari nell’area asiatica anche per Brunello Cucinelli (+14,5%), e più in particolare in Cina (+32,7%), anche se in termini assoluti il paese del Dragone riflette solo l’11% delle vendite del gruppo (18 le boutique presenti in Cina), in scia all’intento di proteggere l’allure del brand in quell’area con una distribuzione limitata che garantisca l’esclusività ricercata dal cliente finale.
Quarto trimestre positivo nel confronto a cambi costanti per Luxottica (+4,3%), caratterizzato dalla crescita a doppia cifra di Nord America (che rappresenta circa il 67% del fatturato consolidato) e Brasile.