Intesa Sanpaolo chiude la partita dei bond delle ex venete, rinunciando alla garanzia statale su di essi. L’istituto guidato da Carlo Messina ha annunciato di avere completato le possibili operazioni di riacquisto dei titoli obbligazionari emessi da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e assistiti da garanzia dello Stato, sia collocati sul mercato sia utilizzati dalle due banche come collaterale in finanziamenti pronti contro termine. Intesa Sanpaolo, quindi, può ora procedere all’annullamento di tali titoli in suo possesso.
Conseguentemente, l’istituto ha inviato al ministero dell’Economia e delle Finanze la comunicazione di rinuncia alla relativa garanzia dello Stato.
La rinuncia alla garanzia sarà valida solo ed esclusivamente per i titoli detenuti dalla banca (pari a circa 9,3 miliardi), mentre non produrrà effetti per i titoli rimasti in circolazione (pari a circa 0,8 miliardi) e ancora detenuti da altri obbligazionisti perché non portati in adesione alle predette operazioni di riacquisto.
La decisione dell’istituto estingue il rischio di un potenziale onere di circa 9,3 miliardi per lo Stato.