Prosegue il recupero di Mps a Piazza Affari, sulla scia del moderato ottimismo espresso dall’Ad Marco Morelli nella serie di incontri con gli investitori istituzionali tenuti negli ultimi due giorni. Nella seduta di oggi le azioni dell’istituto toscano segnano un incremento del 4,6% a 2,9 euro, incremento che segue il balzo dell’8,7% messo a segno nella seduta precedente. Il tutto con volumi degli scambi superiori alla media degli ultimi tre mesi, peraltro piuttosto risicata. Poco prima delle 12:30 sono passati di mano 4,8 milioni di pezzi, contro la media di 1,4 milioni negli ultimi tre mesi.
Le parole rassicuranti di Morelli sono riuscite a riportare un minimo di fiducia sul titolo che negli ultimi mesi era stato penalizzato da uno stillicidio di vendite che, complici l’incertezza politica e i risultati deludenti presentati a fine anno, hanno portato le azioni a toccare il minimo di 2,48 euro segnato il 28 marzo, con un calo del 45% rispetto al prezzo di riammissione in Borsa di 4,55 euro del 25 ottobre 2017.
A questo riguardo, due sono i messaggi lanciati dal Ceo e colti con favore dagli investitori esteri. Il primo è che la strada di Mps è tracciata, con un piano che presenta paletti ben definiti e che è frutto di una lunga negoziazione con la Bce. Per questo è improbabile che le autorità o il nuovo Governo pensino di rivedere un piano che, se rispettato nel suo sviluppo, porterà la banca fuori dalla crisi. Di conseguenza la variabile politica diventa meno pressante.
Il secondo messaggio è che l’istituto senese sta raggiungendo gli obiettivi prefissati nei tempi stabiliti. Il percorso sarà lungo, perché la definizione del piano di salvataggio e la tempistica della ricapitalizzazione hanno portato via molto tempo, lasciando a lungo la banca in una situazione di stallo. Ma ora è partito il rilancio con nuove iniziative commerciali avviate nei primi mesi dell’anno in corso, di cui si iniziano a vedere alcuni risultati.
I conti dei primi tre mesi, su cui non è stata fornita alcuna anticipazione, dovrebbero comunque essere in linea con le attese e non riservare brutte sorprese. Così come non si è evidenziata alcuna necessità di un ulteriore rafforzamento patrimoniale.
Come sottolineato dallo stesso Morelli, la ripresa di Mps sarà un processo piuttosto lento. Per questo gli analisti mantengono una certa cautela e non è ancora uscito nessun consiglio di acquisto, tuttavia gli incontri sono serviti a rassicurare i più pessimisti. Proprio oggi c’è da registrare il miglioramento del giudizio da ‘underweight’ a ‘equalweight’ da parte di Barclays che ha però limato il target price da 3,8 euro a 3,1 euro.
Nella tabella seguente riportiamo l’andamento del titolo da inizio anno.