Salute – Balzo dell’utile netto nel 4Q 2017

Nel quarto trimestre 2017 il settore ha evidenziato un andamento decisamente positivo, con incrementi a doppia cifra per quasi tutti gli aggregati di bilancio. In calo inoltre l’indebitamento finanziario netto totale rispetto all’ammontare di fine settembre 2017, beneficiando in particolare della diminuzione riportata da Amplifon e dell’incremento di liquidità netta registrato da Diasorin. Le prospettive sul settore si confermano buone anche per l’anno corrente, alla luce della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici.

RICAVI – Nel quarto trimestre 2017 il fatturato totale del settore ha segnato un progresso del 9,7% a 910,7 milioni. Nel dettaglio, la quota più consistente, quella di Amplifon, pari al 40% del totale, ha riportato una crescita del 10,7% a 364,2 milioni, mediando da un lato una crescita organica dell’8,4% e il contributo delle acquisizioni (+5,2%) e dall’altro un effetto cambio negativo (-2,9%). Buon andamento anche per Recordati, che riporta ricavi pari a 324,3 milioni, che rappresentano il 36% del totale e sono risultati in progresso dell’11,2%.

A segnare però la miglior performance è stata Pierrel, che ha evidenziato un aumento del giro d’affari di oltre il 52% a 7,5 milioni, riflettendo anche il buon andamento delle vendite dell’anestetico dentale Orabloc sul mercato Usa, che nel 2017 sono salite di circa il 23% rispetto all’anno precedente.

EBITDA – L’Ebitda complessivo si attesta a 248,8 milioni e segna un progresso del 10,4%. Nel dettaglio si rileva che il 45% di tale aggregato è riconducibile a Recordati con un ammontare pari a 112,7 milioni, in crescita del 23,7%. A seguire Amplifon, con un progresso dell’11,6% a 75,6 milioni. In calo invece Diasorin (-5,5% a 55,7 milioni), Isagro (-66,9% a 2,1 milioni) e MolMed (-85,2% a 0,1 milioni).

EBIT – L’Ebit totale è pari a 198,2 milioni, in aumento del 14,9%. Nel dettaglio, si evidenzia che Recordati pesa maggiormente con 99 milioni, importo che esprime il 50% del totale e segna un progresso del 32%. Bene anche Amplifon con 58,3 milioni, pari al 29% del totale, in crescita del 25,4% rispetto al 2016. Rilevante inoltre il peso di Diasorin, che registra un Ebit di 39,6 milioni (-15,3%). Degno di nota infine il miglioramento registrato da Pierrel, con un risultato operativo che passa da un deficit di 0,1 milioni a un valore positivo di 2,2 milioni.

UTILE NETTO – L’utile netto del comparto si fissa a 165,6 milioni, in crescita del 54,1%. La quota più consistente (42%) è rappresentata dall’utile netto di Recordati pari a 69 milioni, in crescita del 25,3%. Segue Amplifon, con un risultato più che raddoppiato a 52,4 milioni (32% del totale). Dinamica positiva anche per Diasorin, che registra un progresso del 47,7% a 44,2 milioni. Si segnala infine che Pierrel ha rivisto l’utile (1,7 milioni) da una precedente perdita di 4,1 milioni.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO – Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto totale ammonta a 568,3 milioni, in calo del 2,1% rispetto a fine settembre 2017. Tale variazione è determinata in particolare dalla diminuzione registrata da Amplifon a 296,3 milioni dai precedenti 320,7 milioni, e dall’incremento di liquidità netta a 149,3 milioni di Diasorin (+31,8% rispetto a fine settembre 2017).

COMMENTO

Nel quarto trimestre 2017 il settore salute ha evidenziato una dinamica a livello di aggregati di bilancio decisamente positiva. Un andamento che riflette il trend ascendente che ha caratterizzato il mercato chimico – farmaceutico italiano.

Le prospettive sul settore si confermano buone anche per l’anno corrente, alla luce della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici, sganciate dalle dinamiche congiunturali legate all’andamento dell’economia in generale.