ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con uno scatto del 2,9% e allineato all’omologo europeo (+2,5%), beneficiando della giornata tonica del comparto bancario (+2,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (+2,3%). L’ andamento di quest’ultimo è sostenuto anche dell’allentamento delle tensioni Usa/Cina, che hanno aperto al dialogo per risolvere la diatriba commerciale.
L’ottima giornata del settore creditizio si riflette sui dell’asset management, tra cui spicca di nuovo il balzo di Anima (+3,5%) che oggi vedrà l’ultimo giorno utile per acquistare i diritti di opzione nell’ambito dell’aumento di capitale da 300 milioni. In luce Fineco (+2,6%), la cui performance è sostenuta anche dai buoni dati evidenziati dalla raccolta netta di marzo (positiva per 638,1 milioni), e Banca Generali (+2,2%) che beneficia ancora dell’upgrade di Mediobanca.
Rimbalza Exor (+4%), che si muove in scia al forte scatto registrato dalle principali controllata quotate.
Nel Mid Cap Banca Ifis (+2,1%) rafforza il guadagno di mercoledì, interrompendo momentaneamente il trend ribassista iniziato a fine ottobre 2017.
Terza seduta consecutiva in rialzo per doBank (+2,6%), anche se il bilancio da inizio anno è ancora in rosso.
Tra le Small Cap tornano gli acquisti su Banca Intermobiliare (+1,1%) dopo lo stop della seduta precedente, con il consigliere delegato Giorgio Girelli che lascerà l’incarico una volta perfezionata la vendita della quota di controllo al fondo Attestor, con quest’ultima che dovrebbe sbloccarsi a breve.