Il gruppo di San Donato ha reso noto che, dopo la chiusura dei mercati di venerdì, gli Uffici della Consob hanno avviato un procedimento amministrativo sanzionatorio contestando il Prospetto Informativo inerente all’aumento di capitale realizzato nei mesi di gennaio e febbraio 2016.
Le contestazioni mosse dall’autorità non sono rivolte a Saipem ma agli amministratori e al Chief Financial Officier o Dirigente Preposto in quel momento..
Nello specifico, l’autorità contesta “profili in ordine alla non corretta redazione della dichiarazione sul capitale circolante netto” e l’omessa comunicazione di “informazioni inerenti (i) alle assunzioni sottostanti la dichiarazione sul CCN, (ii) alla disponibilità di uno “Scenario ENI” sul prezzo del petrolio aggiornato e (iii) l’esistenza di significative modifiche nelle assunzioni sottostanti il Piano Strategico 2016-2019”.
Il gruppo, da parte sua, ribadisce “il convincimento in ordine alla assoluta correttezza del proprio operato” e formulerà ” tempestivamente esaustive deduzioni in replica alle contestazioni degli Uffici, confidando sin d’ora che tali deduzioni troveranno accoglimento”.
Si ricorda, infine, che nello scorso mese di marzo la Consob aveva comunicato rilievi sul bilancio del 2016.