Sulla tenuta del supporto statico posizionato a 17,16 euro, ma anche della media mobile a 100 sedute, le quotazioni dei titoli del gruppo del risparmio gestito stanno effettuando un movimento ascendente, giungendo a ridosso della media mobile a 50 seduta, attualmente in transito in area 17,88 euro.
Il deciso superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, rappresenterebbe per i corsi delle azioni Azimut un segnale di forza che, tuttavia, dovrà essere validato dal ritorno sopra la resistenza statica posta a 18,065 euro. In questo caso, le quotazioni dei titoli del gruppo milanese potrebbero aver spazio di crescita fino alla successiva resistenza a 18,29 euro, al di sopra della quale i target rialzisti sono individuabili a 18,71 euro prima e a quota 19,14 euro in seguito, cioè in corrispondenza dei massimi dello scorso gennaio.
Lo scenario positivo appena delineato potrebbe essere accantonato per i corsi delle azioni Azimut nel caso di cedimento del supporto statico posizionato a 17,62 euro. Il conseguente aumento della pressione dei venditori potrebbe, infatti, favorire una discesa delle quotazioni dei titoli in esame in direzione del successivo supporto a quota 17,16 euro. La rottura al ribasso di questo livello potrebbe così implicare il raggiungimento di un primo obiettivo ribassista a 16,84 euro e di un secondo a quota 16,45 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Azimut è del +11,8%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 19,44 euro, con un potenziale rialzista dell’8,9 per cento.
Prezzo di riferimento: 17,85 euro
+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 19,14 euro;
+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 18,71 euro;
+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 18,29 euro;
+1,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 18,065 euro;
-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 17,62 euro;
-3,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 17,16 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 16,84 euro;
-7,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 16,45 euro.
