Prosegue la rimonta del prezzo del petrolio che, dopo essere sceso di oltre 2 punti percentuali la scorsa settimana, nelle ultime due sedute è tornato a ridosso dei massimi da oltre tre anni (66,14 dollari per il Wti e 70,53 dollari per il Brent) toccati a fine gennaio.
Introno alle 17:15, le quotazioni del petrolio segnalano il Brent in progresso del 2,3% a 70,24 dollari e il Wti in crescita del 2,4% a 64,90 dollari.
Il rialzo del prezzo del greggio è sostenuto dal discorso del presidente cinese Xi Jinping che ha parlato di un’apertura del mercato cinese, alleviando in tal modo le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti.
Inoltre, contribuiscono le voci secondo cui l’Arabia Saudita punti a una crescita delle quotazioni fino 80 dollari al barile e le stime degli analisti che vedono un ulteriore diminuzione delle scorte Usa nei dati Eia di domani.