Giornata poco mossa per il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +0,5%, sottoperformando lievemente l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,8%) e chiudendo in linea con il Ftse Mib (+0,5%).
È stata una seduta incerta per l’equity del Vecchio Continente, con gli investitori ancora focalizzati sui rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina, in merito ai quali prevale un cauto ottimismo per il raggiungimento di un accordo condiviso. Sul Forex il cambio euro/dollaro cala a 1,23.
Tornando al settore IT di Piazza Affari, la big cap Stm termina a +0,5 per cento mentre la mid cap Reply archivia gli scambi a +1 per cento.
Fra le small cap avanza ancora la tlc Acotel (+17,2%), proseguendo il rally avviato giovedì. In evidenza anche Eems a +17,8 per cento.
Per quanto riguarda l’opa su Cad It (-1,1%), sulla base dei risultati provvisori l’offerente ha raggiunto il 66,25% del capitale sociale e ha rinunciato alla condizione sulla soglia.
Chiude poco mossa Telecom Italia (+0,1%), mentre Elliott ha annunciato di aver costruito una partecipazione dell’8,8%, a cui si aggiungono opzioni di acquisto per un ulteriore 4,9 per cento. Il fondo ha inoltre reso noto che dalla separazione della rete scaturirebbe un dimezzamento del debito di Tim da 25 a 12 miliardi, consentendo di distribuire nel 2019 1,2 miliardi di dividendo. Secondo Elliott, infine, un board realmente indipendente potrebbe portare ad un raddoppio delle quotazioni del titolo nel giro di due anni.
