Il gruppo guidato da Luigi Ferraris ha presentato il piano di sviluppo 2018, che prevede investimenti per oltre 12 miliardi sulla rete elettrica nazionale, in aumento rispetto ai 7,8 miliardi del precedente decennale presentato nel 2017.
L’incremento è legato a 2 nuove opere per complessivi 4 miliardi, non inclusi nei 5,4 miliardi di investimenti in attività regolate previsti piano 2018-2022. Tali progetti riguardano la nuova connessione Italia-Sicilia-Sardegna e la dorsale adriatica Marche -Veneto.
Nel dettaglio la prima consiste in un collegamento rispettivamente, tra la stazione di Villasor in Sardegna e quella di Ciminna in Sicilia, e tra l’area centro-sud (Campania) e la zona Sicilia attraverso un ulteriore elettrodotto, per un costo di 2,6 miliardi.
La seconda è costituita da un cavo da 1000 MW connesso ai nodi di Fano (o Porto Tolle) e Villanova (o Villavalle) per un esborso di 1,1 miliardi.
Oltre 3 miliardi saranno destinati al nord ovest Italia per progetti di riassetto delle reti metropolitane.