Analisi Tecnica – Banco Bpm: quadro neutrale nel breve periodo

Da poco prima di metà febbraio le quotazioni dei titoli del gruppo bancario milanese si stanno muovendo all’interno di un ampio canale ribassista, con il supporto statico posizionato a 2,737 euro che ha interrotto il movimento discendente e che ha consentito un rimbalzo in prossimità della parete superiore del sopracitato canale.

Rimbalzo che ha permesso di migliorare il quadro grafico di breve periodo, a neutrale dal precedente ribassista, e che potrebbe trasformarsi in un inizio di trend rialzista, con il superamento della resistenza statica posta a 2,9415 euro. In questo scenario positivo, un primo obiettivo rialzista per i corsi delle azioni Banco Bpm sono individuabili a 3,07 euro prima e a quota 3,11 euro in seguito.

L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 2,831 euro, al contrario, potrebbe favorire l’aumento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Giuseppe Castagna, con il successivo livello da monitorare individuabile a 2,737 euro. Il cedimento di questo fondamentale supporto, confermato in chiusura di seduta, potrebbe implicare un ulteriore discesa in direzione di un primo target ribassista a 2,662 euro e di un secondo a quota 2,584 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Banco Bpm è del +8,1%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,71 euro, con un potenziale rialzista del 31 per cento.

Prezzo di riferimento: 2,8315 euro

+9,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,11 euro;

+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,07 euro;

+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,9415 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,8735 euro;

 

-0,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,8195 euro;

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,737 euro;

-6,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,662 euro;

-8,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,584 euro.