L’Us Association of Equipment Makers (AEM) ha rilasciato i dati di marzo sul numero delle registrazioni di macchine agricole in nord America (Usa più Canada).
Lo scorso mese, le vendite sono aumentate del 3,6% a 21.944 unità (+0,9% ytd), trainate dal +4% a 20.190 unità registrato negli Stati Uniti.
Nel dettaglio, il segmento delle due ruote ha segnato un +3,7% a circa 21.626 unità (+0,8% ytd), mentre quello delle quattro ruote ha segnato un -5,9% a 318 unità (+7,6% ytd). Le vendite di combine, invece, sono diminuite del 13,6% a 395 unità (-1,5% ytd).
Commento:
In attesa della diffusione dei risultati del primo trimestre 2018 il prossimo 27 aprile, la notizia è positiva per Cnh, ricordando che le vendite del mese di marzo pesano per circa il 9% sul totale annuo in Nord America.
Nei primi tre mesi dell’anno i volumi sono solo leggermente superiori rispetto allo scorso esercizio, ma i risultati dovrebbero beneficiare di un miglioramento del price/mix. Per il 2018, il gruppo prevede vendite di trattori in Nord America da stabile a in aumento del 5 per cento.
Dopo il massimo storico a 12,64 euro toccato a inizio febbraio in seguito alla pubblicazione dei conti 2017, il titolo ha iniziato un trend ribassista accelerato ulteriormente nelle ultime settimane risentendo dell’incertezza legata al conflitto sui dazi tra Stati Uniti e Cina.
La performance da inizio anno, rispetto al prezzo di chiusura di ieri, è del -12,2%, rispetto al +6% del Ftse Mib.
Si ricorda, infine, che secondo i dati raccolti da Bloomberg i giudizi degli analisti su Cnh si dividono in 13 ‘buy’, 8 ‘hold’ e 2 ‘sell’ con un target price medio a 12 mesi di 12,34 euro, pari a un up side di circa il 25% rispetto alle quotazioni attuali.