Intorno alle 16:15, Eni con un rialzo dell’1 per cento ritrova i massimi di oltre di oltre un anno in area 15,3 euro, evidenziandosi fra le migliori del Ftse Mib (-0,4%).
Nella seduta odierna la performance del titolo è sostenuta dal rialzo delle quotazioni del petrolio in scia alle tensioni in Siria fra Stati Uniti e Russia: il Brent scambia a 71,7 dollari al barile mentre il Wti a 66,25 dollari, entrambi sui massi da oltre tre anni.
Le azioni del cane a sei zampe beneficiano dell’upgrade da “hold” a “buy” da parte di Deutsche Bank che ha inoltre alzato il target price da 15,5 a 16,5 euro.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, al momento i giudizi sul titolo si suddividono in 20 “buy”, 7 ”hold” e 7 “sell”, con un target price medio a 12 mesi, precedente alla revisione della banca d’affari, fissato a 16,31 euro, implicando un upside di circa il 6,5% rispetto alla quotazione attuale.