Chiude in flessione dello 0,4% l’indice settoriale della moda, sottoperformando sia il Ftse Mib (+0,5%) sia il rispettivo indice europeo di riferimento, in avanzo dell’1,1 per cento.
Indice europeo mosso dalla pubblicazione del dato sui ricavi del primo trimestre della big francese del lusso Lvmh, chiuso con un fatturato in crescita organica del 13% a 10,9 miliardi rispetto al pari periodo 2017.
Sul fronte macro negli USA i prezzi della produzione sono aumentati a marzo dello 0,3% su base mensile, rispetto al +0,1% previsto dal consensus e al +0,2% della rilevazione precedente, mentre a febbraio le scorte all’ingrosso sono cresciute dell’1%, oltre le aspettative. In Europa invece sono stati resi noti i numeri di febbraio sulla produzione industriale in Italia (inaspettatamente in calo dello 0,5% mensile) e Francia (+1,2%, poco sotto le attese).
Tra le Blue Chips, retrocede dell’1,1% Moncler, mentre rimangono sostanzialmente invariate le altre due società del comparto.
Continua il periodo positivo per il titolo della maison del chachemire, Brunello Cucinelli, in progresso del 2 per cento.
Tra le società a minore capitalizzazione, rimbalza Aeffe dopo le vendite registrate nelle ultime sedute, chiudendo gli scambi in territorio positivo a +2,2 per cento. Positiva anche la seduta per Piquadro (+1,5%).