Seduta tonica per il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +2,7%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1%) e il Ftse Mib (+0,5%).
È stata una seduta positiva per l’equity del Vecchio Continente, agevolato nel finale anche dall’avvio tonico di Wall Street. A spingere gli acquisti hanno contribuito soprattutto le parole del presidente Xi Jinping che ha parlato di apertura del mercato cinese manifatturiero e finanziario alle imprese estere, impegnandosi a proteggere la proprietà intellettuale delle aziende straniere e a diminuire le tariffe sulle importazioni. Sul Forex il cambio euro/dollaro poco sopra quota 1,23.
Tornando al settore IT di Piazza Affari, la big cap Stm termina a +2,6% mentre la mid cap Reply archivia gli scambi a +6,4% e rafforza la propria presenza nel mercato nord americano con l’acquisizione del controllo di Valorem, società statunitense specializzata nella Digital Strategy e nella implementazione di soluzioni Cloud, Analytics e modelli di User Experience.
Per quanto riguarda l’opa su Cad It (flat) i risultati definitivi hanno confermato quelli provvisori. Quarantacinque, che già aveva rinunciato alla cosiddetta condizione di soglia, ha comunicato l’avverarsi della condizione relativa all’evento MAC pertanto i termini saranno riaperti dal 16 al 20 aprile 2018 (estremi inclusi).
Telecom Italia (+3%) chiude in vetta al Ftse Mib, mentre si fa sempre più acceso lo scontro al vertice in vista dell’assemblea del 24 aprile. Il Cda ha dichiarato illegittima l’integrazione dell’ordine del giorno effettuata dal Collegio Sindacale su richiesta di Elliott, mentre il fondo americano ha aumentato la sua partecipazione all’8,8% e ha presentato il proprio piano per rilanciare la Società. Intanto Assogestioni ha deciso all’unanimità di non depositare una lista di candidati.
Finisce l’euforia su Acotel (-4,7%) dopo tre sedute di forti acquisti che avevano portato il titolo da 2,65 a 4,22 con un guadagno di oltre il 50 per cento.