Il colosso elettrico italiano sta valutando acquisizioni di taglia media nell’ambito di business regolamentati al di fuori del Vecchio Continente, con focus sull’America Latina.
Ad alzare il velo sulla strategia di crescita per linee esterne di Enel, lo stesso amministratore delegato del gruppo italiano, Francesco Starace, nel corso di un’intervista a Reuters nel quale ha sottolineato che sono allo studio operazioni dal valore inferiore a 5 miliardi di euro, con interessanti opportunità in Brasile.
Il numero uno di Enel ha anche ribadito la sua contrarietà ad acquisizioni di grandi dimensioni, ricordando di aver rifiutato nei mesi scorsi di presentare un’offerta per la tedesca Innogy in quanto non è stato rilevato un sufficiente potenziale di sviluppo. Starace ha, invece, confermato l’interesse per l’olandese Enerco, il cui valore è stato stimato fino a 4 miliardi.
In relazione poi alla controllata spagnola Endesa, i top manager romano ha affermato che Enel non procederà né alla vendita di ulteriori quote per finanziare eventuali acquisizioni nè all’acquisto di ulteriori azioni sul mercato.
Per quanto riguarda le sanzioni alla Russia e i possibili effetti sul processo di cessione dell’impianto a carbone Reftinskaya localizzato nell’ex Urss, Starace ha affermato di essere fiducioso circa il raggiungimento di un accordo. L’impianto in esame, producendo per il mercato russo, non è gravato da rischi di sanzioni o embargo e potrebbe essere venduto nel giro di pochi mesi.