ABCR, associazione brasiliana dei pedaggi dei concessionari autostradali, ha pubblicato i dati di traffico relativi al mese di marzo 2018. Nel complesso, il traffico autostradale brasiliano è aumentato del 2,6% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Nei primi tre mesi del 2018 il traffico ha riportato uno sviluppo del 2% su base annua.
In particolare, il traffico dei mezzi leggeri è cresciuto a marzo del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2017, mentre quello dei mezzi pesanti è salito dell’1 per cento.
Si ricorda che tutti gli operatori autostradali italiani sono esposti al Brasile. Atlantia possiede 3 concessioni nello stato di São Paulo e una partecipazione del 50% in una quarta autostrada. L’estensione complessiva della rete è di 1.538 chilometri. Le concessionarie brasiliane rappresentano il 6% dell’Ebitda consolidato di Atlantia al 31 dicembre 2017.
Sias e Astm possiedono congiuntamente una partecipazione pari al 47% in Ecorodovias, il terzo più grande operatore autostradale brasiliano, con una rete di 1.858 chilometri.
Commento
La notizia è parzialmente positiva in quanto si denota un’accelerazione del traffico autostradale in Brasile rispetto al +0,8% di febbraio (+2,4% a gennaio) e al +1,9% dell’intero 2017. Tuttavia, l’impatto per Sias, Astm e Atlantia è nel complesso trascurabile in virtù della limitata esposizione al paese.
Il Brasile resta comunque un’interessante opportunità per tutti i gestori di autostrade, in quanto il paese ha un forte bisogno di nuove infrastrutture di trasporto e dispone di un quadro regolamentare stabile e favorevole.