Intesa SP – Finalizzata l’acquisizione della banca svizzera Morval

Intesa Sanpaolo ha definito il closing dell’acquisizione del gruppo Morval Vonwiller Holding, che include la banca Morval. L’operazione è stata realizzata tramite Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking e ha ricevuto le attese autorizzazioni da parte delle autorità competenti.

Per il gruppo milanese di tratta di un passaggio importante. L’obiettivo è utilizzare la piccola banca svizzera come testa di ponte per lo sviluppo dell’attività di asset management a livello europeo. Banca Morval, infatti, verrà inserita nella divisione di private banking e diventerà l’hub delle attività internazionali a cui farà riferimento anche la filiale londinese.

Intesa Sanapaolo Private Banking è già presente, oltre che nella city londinese, a Lugano e in Lussemburgo, ma l’istituto tricolore punta a un cambio di passo nello sviluppo con la clientela internazionale.

Secondo alcune indiscrezioni finanziarie, il valore dell’operazione per l’acquisizione dell’istituto, che a fine 2015 disponeva di una massa gestita pari a 3,275 miliardi di franchi svizzeri, è compresa tra i 150 e i 200 milioni di euro.

Il gruppo faceva capo alla famiglia Zanon di Valgiurata che l’aveva fondata. Quattro componenti della famiglia manterranno una quota del 5,5% del capitale e ruoli operativi nel gruppo che ha uffici, oltre che a Ginevra e Lugano, in Lussemburgo, Monaco, Uruguay e alle Cayman.

“L’acquisto della Banca Morval segna un passaggio storico nel percorso di crescita internazionale di Fideuram, ha dichiarato alla stampa Paolo Molesini, amministratore delegato di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking, “l’operazione è strategica e funzionale all’obiettivo di diventare una delle prime cinque private bank in Europa e la seconda nell’Eurozona per masse gestite”.

Il target che si è prefisso il gruppo milanese nel nuovo piano industriale 2018/21 è un flusso di 55 miliardi di raccolta netta gestita al 2021.

COMMENTO

L’operazione è positiva per Intesa Sanpaolo, poiché rappresenta il primo passo concreto nell’ambiziosa strategia di crescita nell’asset management dove punta a diventare uno dei primi operatori a livello europeo.

La notizia non ha per il momento scosso il titolo a Piazza Affari dove le azioni segnano un modesto +0,3% a 3,2 euro, contro un progresso dello 0,4% dell’indice di settore.