Seduta in calo per il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a -1,2%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,4%) e il Ftse Mib (-0,7%).
È stata una seduta debole per i listini del Vecchio Continente, non agevolati nemmeno dall’apertura sotto la parità di Wall Street. La tregua innescata dall’allentamento delle tensioni commerciali tra Usa e Cina è stata velocemente rimpiazzata dai timori per un possibile intervento militare americano in Siria, a cui la Russia è pronta a rispondere. Sul Forex il cambio euro/dollaro resta in area 1,238, con la moneta unica ancora sostenuta dalle parole di Nowotny mentre i dati sull’inflazione americana hanno sostanzialmente confermato le attese.
Tornando al settore IT di Piazza Affari, la big cap Stm termina a -1,3% mentre la mid cap Reply archivia gli scambi a +0,2% dopo il +6,4% della sessione precedente.
Fra le small cap spicca Tecnoinvestimenti (+1,4%) mentre proseguono i realizzi su Acotel Group (-6,7%).
In giornata sono circolate indiscrezioni di stampa su Tiscali (-0,3%), che ha confermato i rumors sulle discussioni con le banche per il rifinanziamento del debito e con i soci per un aumento di capitale, mentre non sono stati commentati i dati previsionali relativi al 2017 e al 2021.
Vendite su Telecom Italia (-2,9%) dopo il rally degli ultimi giorni, mentre si va verso le vie legali dopo la delibera del Cda che ha dichiarato illegittima l’integrazione dell’ordine del giorno effettuata dal Collegio Sindacale su richiesta di Elliott.