L’indebitamento della finanziaria Holmo, che dopo il recente scioglimento della holding Finsoe detentrice di oltre 60% di Unipol è diventata azionista diretta del gruppo bolognese con il 6,667%, ha raggiunto i 270 milioni. Un valore superiore a quello della sua quota di Unipol, che rappresenta l’unico potenziale asset a garanzia del debito, rispetto agli attuali corsi di Borsa.
In base all’ultimo bilancio disponibile relativo al 2016 di Holmo, la quota in Unipol era iscritta a un valore di carico pari a 11 euro, che si confronta con i 4,2 euro a cui il titolo prezza attualmente. Alle quotazioni di Borsa aggiornate, quindi, il valore della partecipazione sarebbe pari a circa 200 milioni. Tuttavia, quest’ultima è sempre stata contabilizzata al costo storico nel bilancio della finanziaria.
Al momento, secondo quanto riportato dalla stampa, è abbastanza lontana l’ipotesi che l’ammontare del debito di Holmo possa avere ripercussioni sulla quota posseduta in Unipol, rendendo quindi remota la probabilità che ciò impatti sull’andamento delle quotazioni.
Quanto al debito, 82,5 milioni sono dovuti sia a Mps sia a Carige, mentre la parte restante dovrà essere rimborsata ad alcune cooperative, tra cui alcune azioniste di Unipol. I principali soci di Holmo sono a loro volta cooperative (circa 30), alcune delle quali attualmente sono in difficoltà.
Intorno alle 11:30 il titolo sale dell’1,6% a 4,21 euro, mentre l’indice di settore guadagna lo 0,4 per cento.