Nella seduta di ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,7%, sostanzialmente in linea con il corrispondente europeo (+0,8%) ma sottoperformando il Ftse Mib (+1,3%).
L’andamento del principale indice del listino milanese ha beneficiato di un allentamento delle tensioni geopolitiche anche grazie alle parole di Trump, il quale ha sottolineato che un’azione militare in Siria potrebbe non essere imminente.
Scarsi movimenti sull’obbligazionario, dove il rendimento del decennale italiano resta all’1,8%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 129 punti base.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Enel (+1%), che sta valutando acquisizioni di taglia media nell’ambito di business regolamentati al di fuori del Vecchio Continente, con focus sull’America Latina.
Bene anche Terna (+0,6%) su cui si segnala che gli analisti di Morgan Stanley hanno limato al rialzo il target price sui titoli del gruppo guidato da Luigi Ferraris, portandolo a 4,75 euro dal precedente 4,70 euro, mentre hanno confermato il giudizio Underweight/in-Line.
Tra le Mid in leggero recupero Erg (+1,1%) dopo il tonfo della seduta precedente, mentre tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Biancamano (+3,5%), la quale ha reso noto che, dopo l’approvazione da parte del Cda, l’accordo di ristrutturazione è stato depositato presso il tribunale di Milano ai fini dell’emissione del provvedimento di omologazione.
Invariate le quotazioni di Alerion Clean Power che, con Fri-El Green Power e Pro-Invest, ha sottoscritto l’atto di conferimento delle partecipazioni nelle società Green Energy Sardegna, Eolica P.M. e Fri-El Albareto, titolari di parchi eolici situati in Sardegna, Campania e Emilia Romagna, attualmente in fase di costruzione, con una capacità installata di 102,4 MW.