Analisi tecnica – Telecom Italia: ben inserita all’interno del canale rialzista di medio periodo

Sulla tenuta del minimo relativo intraday dello scorso 6 febbraio a 0,647 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo telefonico italiano hanno avviato un deciso movimento ascendente che graficamente può essere inquadrato all’interno di un canale rialzista di medio termine.

Movimento legato all’ingresso nella compagine sociale di Telecom Italia del fondo Elliott, in contrasto con la gestione portata avanti dall’attuale azionista di maggioranza, la francese Vivendi.

A questi livelli, un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Amos Jenish potrebbe arrivare dalla nuova rottura al rialzo della resistenza statica posizionata a 0,87 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 0,8842 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un nuovo incremento dei volumi scambiati, di questa ulteriore resistenza consentirebbe la ripresa del movimento ascendente di medio periodo, con un primo obiettivo rialzista individuabile a 0,8995 euro e un secondo a quota 0,9160 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Telecom Italia potrebbe essere, invece, messo a rischio dal cedimento del supporto statico posto a 0,8392 euro. Il conseguente aumento della pressione dei venditori potrebbe favorire un’ulteriore discesa verso il successivo supporto a quota 0,8205 euro. Al di sotto di questo livello i due obiettivi ribassisti di  breve periodo sono posizionabili a 0,8018 euro prima e a quota 0,783 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Telecom Italia è pari a +18,4%, mentre il target price medio sulla base dei contributi di 26 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1 euro, con un potenziale rialzista del 17,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 0,853 euro

+7,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,9160 euro;

+ 5,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,8995 euro;

+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,8842 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,87 euro;

 

-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,8392 euro;

-3,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,8205 euro;

-6,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,8018 euro;

-8,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,783 euro.