Negativo sui cinque giorni il Ftse Italia Media, in calo dell’1,3%, posizionandosi al di sotto sia del Ftse Mib (+1,7%) sia dell’Euro Stoxx Tmi Media, rimasto sostanzialmente invariato.
A riguardare il settore in settimana i dati diffusionali delle produzioni cartacee e digitali relativi al mese di febbraio per quotidiani e mensili, e del mese di gennaio per quanto riguarda i mensili e dati Nielsen relativi agli investimenti pubblicitari nel mese di febbraio cresciuti dell’1,2 per cento.
Continua lo sviluppo della vicenda dei diritti tv della seria A per il prossimo triennio, con il lancio, nella giornata di martedì, del bando da parte di Mediapro per i pacchetti da assegnare agli intermediari della comunicazione interessati.
Torna protagonista Mediaset, con vendite che hanno portato il titolo a perdere il 2,6 per cento. Il gruppo ha avviato i lavori per la creazione della newco con Sky Italia per il ramo operation della pay tv Premium, con il trasferimento, a partire dal prossimo mese di giugno, di 130 dipendenti alla nuova società. Inoltre, l’Agcom ha comunicato la cessione da parte di Vivendi del 19,19% delle azioni detenute dalla società francese in Mediaset.
Andamento analogo alla big del settore per Rcs Mediagroup, in calo dell’1,2 per cento.
Tra le società a minore capitalizzazione, perde l’1,7% Class Editore, dopo la pubblicazione dei dati di bilancio 2017, che hanno segnato un altro anno in rosso per la casa editrice milanese. Il Cda ha inoltre approvato l’aumento di capitale per complessivi 15 milioni con emissione di 38.025 mila azioni da liberarsi mediante il conferimento di 9.750 mila
azioni Gambero Rosso (pari al 67,48% del capitale sociale).
Segnali di recupero per Gedi Gruppo Editoriale, che dopo le vendite che hanno interessato il titolo da inizio anno, segna un progresso del 7,2 per cento.