Ottava positiva per il settore salute il cui indice ha evidenziato un rialzo dell’1% sottoperfomando però sia il corrispondente europeo (+1,8%) sia il Ftse Mib (+1,7%).
Andamento quest’ultimo in una settimana nella quale l’attenzione degli investitori è rimasta focalizzata sul tema dei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina nonché sulle tensioni geopolitiche in Siria.
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso con un -0,2%. Si segnala che ha concluso un accordo con Mylan per l’acquisizione dei diritti per Cystagon (cisteamina bitartrato), farmaco indicato per il trattamento della cistinosi nefropatica manifesta nei bambini e negli adulti, in vari territori, compresa l’Europa.
Tra le Mid Cap ha fatto meglio Amplifon (+4,3%) che tra il 3 e il 6 aprile ha acquistato 32mila azioni proprie, pari allo 0,014% del capitale sociale al prezzo medio unitario di 14,535 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 465.106,96 euro.
Bene anche BB Biotech (+1,5%) la quale ha comunicato che a marzo il Nav espresso in dollari è sceso del 3,6% (-2,3% in Chf e -4,4% in euro). Il titolo ha guadagnato l’1,3% in Chf ma ha registrato una flessione dello 0,2% in Usd e dello 0,4% in euro, sovraperformando però l’indice Nasdaq Biotech Index (NBI) che nel periodo ha ceduto 1,2% in Usd. Inoltre si segnala che Alexion, che al 31 dicembre 2017 rappresentava il 4,3% delle partecipazioni in portafoglio della holding svizzera, acquisirà Wilson Therapeutics, lanciando un’Opa da 232 corone svedesi per azione per tutte le azioni in circolazione di quest’ultima. Il controvalore complessivo dell’operazione è pari a 7,1 miliardi di corone svedesi (855 milioni di dollari).
Debole invece Diasorin (-0,5%) che ha acquistato tra il 5 aprile e il 6 aprile 15.465 azioni proprie per un corrispettivo totale di 1.138.913,79 euro. L’operazione rientra nel piano di buy-back deliberato dall’assemblea degli azionisti in data 27 aprile 2017.
Infine tra le Small la migliore è stata MolMed (+1,8%) che insieme a Orchard Therapeutics, ha annunciato l’avvio della collaborazione nel settore delle terapie geniche per la cura delle malattie rare. Inoltre l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio d’esercizio 2017, che ha riportato ricavi pari a 24 milioni, in crescita del 5,1% rispetto al 2016 e una perdita netta diminuita a 8,5 milioni (-38,8% a/a).