Il colosso statunitense dei video in streaming ha reso noti i risultati del primo trimestre del 2018, chiuso con ricavi in crescita del 40,4% a 3,7 miliardi e con un incremento del margine operativo passato dal 9,7% al 12,1% rispetto al pari periodo 2017.
Performance che ha beneficiato dei nuovi 7,4 milioni (contro i 6,4 milioni stimati), 5,5 milioni dei quali a livello internazionale, raggiungendo così i 125 milioni di iscritti. Segmento quello internazionale che rappresenta il 55% degli abbonati totali e il 50% del giro d’affari del gruppo.
L’Ebitda del periodo si è attestato a 534 milioni di dollari, rispetto ai 317 milioni nel 1Q17, segnando così una crescita di oltre il 68 per cento.
Balzo del 63% l’utile netto del periodo a 290 milioni di dollari (178 milioni nel 1Q18).
I risultati conseguiti supportano gli sforzi di Netflix nella produzione di contenuti originali. Per l’anno in corso la società californiana prevede di investire 7-8 miliardi di dollari per una programmazione originale, importo nettamente superiore a quelli impegnati dalle concorrenti Hulu, Amazon e Hbo.
Per il secondo trimestre, la guidance si attende 6,2 milioni di nuovi abbonati (1,2 milioni in Usa e 5 milioni a livello internazionale), contro i 5,2 milioni registrati nel 2Q17. Il margine operativo del prossimo trimestre dovrebbe mantenersi al 12%.
Il titolo quotato a New York, in after hours, è salito di oltre il 6 per cento.