Continua in questo avvio di settimana la striscia positiva dell’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che con un rialzo dello 0,1% sovraperforma il corrispondente indice europeo (-0,1%).
Invariate o in frazionale ribasso le Borse europee, nonostante l’affievolirsi dei timori per un’escalation militare in Siria dopo i bombardamenti di venerdì notte. In questo scenario il Ftse Mib chiude invariato la seduta.
Retrocede leggermente dai massimi della scorsa settimana il petrolio, con il Wti e il Brent che scambiano poco dopo la chiusura rispettivamente a 66,4 e 71,6 dollari al barile, in attesa di ulteriori sviluppi sul fronte siriano.
Sull’azionario, avanza leggermente Eni (+0,1%) che ritrova i livelli persi nel gennaio 2017 a 15,45 euro. Voci di stampa hanno riportato come il cane a sei zampe sia a buon punto nell’ottenere da Qatar Petroleum una concessione nella produzione di gas.
Ritracciano invece leggermente dopo i rialzi della scorsa ottava Saipem e Tenaris che lasciano sul terreno rispettivamente lo 0,5 e lo 0,7 per cento. Per quest’ultima lo scenario rimane positivo, come confermano i dati Baker Huges che evidenziano un ulteriore aumento dei rigs negli Stati Uniti.
Fra gli altri titoli del comparto, corre Maire Tecnimont (+3,5%) che lancerà l’offerta di un prestito obbligazionario domani, al tasso di interesse del 2,625 per cento.
In calo invece Saras (-1,3%) che ha pubblicato l’EMC Benchmark, sceso nella scorsa settimana a 2,5 dollari/barile.
Infine, in frazionale rialzo le Small Cap con D’Amico a +0,5% e Gas Plus a +0,4 per cento.