Gli accessi complessivi della rete fissa crescono per il quinto trimestre consecutivo grazie all’andamento delle linee a banda larga che, con un aumento su base annua di oltre un milione di unità arriva a fine 2017 a sfiorare i 16,6 milioni di linee.
I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni diffusi oggi da Agcom mostrano, in particolare, una riduzione degli accessi broadband in tecnologia ADSL (-1,31 milioni di accessi), diminuzione però più che bilanciata dalla crescita (+2,33 milioni di unità) degli accessi in altre tecnologie (qualitativamente superiori), che ormai arrivano a rappresentare oltre un terzo delle linee broadband complessive.
In relazione agli accessi broadband e ultrabroadband, Tim si conferma primo operatore con il 45,6% (quota che sale al 48% considerando solo il segmento ultrabroadband). Seguono Wind Tre, Fastweb e Vodafone con quote sostanzialmente equivalenti comprese tra il 14 ed il 15 per cento.
Nella rete mobile, su base annua si registra un aumento complessivo di 2 milioni di sim: quelle M2M (Machine to Machine) sono cresciute di 4,1 milioni di unità, mentre le sim che prevedono servizi “solo voce” e “voce+dati” si riducono di 2,1 milioni di unità.
Pur con una quota in flessione su base annua, con il 31,2% Wind Tre si conferma leader di mercato, seguito da Tim e Vodafone, entrambe con una quota in crescita. La posizione di Wind Tre si rafforza (35,2%) se si considerano unicamente le sim “human” escludendo, cioè, quelle M2M.
Prosegue in misura consistente la crescita della larga banda mobile: nel quarto trimestre dell’anno, le sim che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 52 milioni (+3,1% su base annua), con un consumo complessivo in aumento di circa il 56 per cento. In tale contesto, prosegue la riduzione degli sms inviati (17 miliardi da inizio anno) con una riduzione del 32% su base annua.