Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in frazionale ribasso (-0,5%) sostanzialmente in linea con il corrispondente europeo (-0,4%) ma sottoperformando il Ftse Mib (invariato). Andamento quest’ultimo in un clima di cautela legato alle tensioni in Siria.
Rendimenti obbligazionari in lieve risalita, con il Btp italiano che oscilla intorno all’1,8%, separato da un differenziale con il Bund tedesco poco mosso a 127 punti base.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib le migliori sono state Italgas e A2A, entrambe con un +0,2 per cento.
Debole Enel (-0,6%) che, secondo quanto riportato da un articolo pubblicato da Bloomberg, avrebbe avviato dei contatti preliminari con potenziali acquirenti per la vendita di due impianti di generazione a biomasse.
Tra le Mid risale Erg (+1,9%) dopo il crollo della scorsa settimana in scia alla cessione da parte di Unicredit ad investitori istituzionali di 6.012.800 azioni ordinarie del gruppo guidato da Luca Bettonte (pari a circa il 4% del capitale sociale) al prezzo di 18,60 euro per azione.
Bene anche Ascopiave (+0,5%) che, secondo quanto riportato in un articolo pubblicato da “Affari&Finanza” potrebbe essere nel mirino di A2A ed Hera.
Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Alerion Clean Power (+1,8%).
Frazionale rialzo per TerniEnergia (+0,4%), la cui digital company Softeco Sismat e l’Università degli Studi di Genova – Centro di Servizio per il Polo Universitario di Savona (CENS) hanno sottoscritto una convenzione per lo sviluppo e il consolidamento delle attività istituzionali di entrambe le parti incentrata su tecnologie digitali per energia, smart city e sicurezza informatica e protezione del territorio.