Il gruppo, guidato da Stefano Venier, ha annunciato di essere entrato nel LUOW (Leading Utilities of the World), un network formato dalle società di maggiore innovazione e successo del settore idrico e fognario, unite nell’intento di promuovere una condivisione di progetti, conoscenze e traguardi.
La multiutility bolognese, prima realtà italiana ad aver raggiunto tale riconoscimento, è diventata la ventottesima azienda ammessa dopo aver superato un’attenta selezione prima di poter accedere al prestigioso network.
Il settore idrico rappresenta da sempre un campo importante per il Gruppo Hera che mediamente negli ultimi 5 anni ha impegnato 110 milioni in investimenti all’anno, grazie ai quali la società bolognese conta su oltre 53mila km di rete e 900 impianti suddivisi tra produzione, potabilizzazione e depurazione.
Il gruppo, che attualmente effettua già oltre 2 mila analisi al giorno sull’acqua distribuita, d’intesa con l’Istituto Superiore di Sanità, ha avviato i Water Safety Plans, vale a dire protocolli europei di controllo dell’intera filiera di produzione/distribuzione.
Si ricorda infine che il gruppo Hera aveva annunciato a fine gennaio la sua adesione al CEO Water Mandate, iniziativa del Global Compact delle Nazioni Unite promossa per accrescere l’impegno delle aziende nella gestione sostenibile della risorsa idrica.