Si è perfezionata la vendita della partecipazione di maggioranza di Banca Intermobiliare (Bim), pari al 68,807% del capitale, da parte dell’ex Veneto Banca ora in liquidazione a Trinity, società di investimento di diritto irlandese gestita dal fondo inglese Attestor.
Pronta la reazione del titolo a Piazza Affari, con le azioni che intorno alle 10:30 guadagnano il 7% a 0,608 euro.
Il closing è stato reso possibile dalla soddisfazione delle seguenti condizioni: con riferimento all’acquisizione diretta in Bim è arrivata l’autorizzazione della Bce prevista per l’acquisto di partecipazioni rilevanti nelle banche; per quanto riguarda l’acquisizione indiretta delle partecipazioni detenute da Bim in Symphonia Sgr, Bim Fiduciaria e Bim Vita sono giunti gli ok di Banca d’Italia e Ivass; un provvedimento di Banca d’Italia da il via libera alla ex Veneto Banca alla cessione della quota di controllo o che, comunque, anche in assenza di tale autorizzazione, prenda atto di tale cessione senza controindicazioni.
La cessione è avvenuta al prezzo di 0,22411 euro per azione, corrispondente a un controvalore complessivo di 24,1 milioni. Il prezzo è soggetto a successivi aggiustamenti qualora si verifichino alcune condizioni. Le condizioni sono quelle comunicate lo scorso 24 ottobre 2017 e il 9 aprile del corrente anno, inclusi il deconsolidamento dei 633 milioni di attività deteriorate e il rafforzamento patrimoniale da 121 milioni entro il 2018.
A seguito del perfezionamento dell’acquisizione della partecipazione di controllo, Trinity è tenuta a promuovere un’offerta pubblica di acquisto (Opa) totalitaria obbligatoria sulle azioni Bim diverse da quelle acquistate ieri al medesimo prezzo per azione.
Trinity ha provveduto a comunicare alla Consob e al mercato il verificarsi dei presupposti giuridici per la promozione dell’Opa.
Qualora, ad esito dell’Opa, si verificasse una scarsità di flottante tale da non assicurare il regolare andamento delle negoziazioni, Trinity non intende porre in essere misure finalizzate a ripristinare il flottante, con l’intento di realizzare il delisting delle azioni della banca.
Infine, nell’ambito del riassetto della governance, ieri si è tenuto il cda che ha preso atto delle dimissioni del consigliere delegato Giorgio Girelli (già preventivamente comunicate), e ha cooptato David Alhadeff e Pietro Stella per conto del nuovo socio di maggioranza.
Inoltre, i consiglieri Simona Heidempergher, Daniela Toscani, Maria Alessandra Zunino De Pignier e Alessandro Potestà lasceranno il loro incarico in concomitanza con l’assemblea del prossimo 26 aprile, che delibererà anche in merito all’integrazione del board.