Il gruppo spagnolo dell’energia, controllato al 70,1% dal colosso elettrico italiano, ha registrato nel corso del 1° trimestre 2018 una flessione del 2,5% su base annua della produzione di energia elettrica che è così scesa a 18.512 GWh, con l’output della penisola (76,8% del totale) che ha subito una contrazione del 4,8 per cento.
Dalla ripartizione della generazione per fonte emerge che nel periodo gennaio-marzo dell’anno in corso, l’output idroelettrico di Endesa è balzato del 35,3% su base annua, compensando parzialmente la decisa flessione della produzione delle centrali nucleari (-7,4% su base annua), di quelle a carbone (-8,8% su base annua) e di quelle degli impianti a gas (-22% su base annua). In forte aumento (+22,2% su base annua) anche il contributo di Enel GreenPower Espana.
A livello di prezzi, nel 1° trimestre del 2018 il prezzo medio dell’energia elettrica nel mercato all’ingrosso è stato pari a 49,6 €/MWh, in flessione del 14,4% su base annua.
Ricordiamo che nell’esercizio 2017, l’Ebitda registrato da Endesa ha pesato per circa il 23% sul margine operativo lordo dell’intero gruppo Enel.