Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha evidenziato un rialzo dell’1,3% sovraperformando il corrispondente europeo (+0,8%) e sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (+1,4%).
L’andamento del principale indice milanese è stato trainato da banche ben intonate e Fca (+3,7%) in spolvero.
Acquisti sull’obbligazionario, dove il rendimento del decennale italiano cala all’1,75% e lo spread con il Bund tedesco si riduce a 124 punti base.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Italgas (+1,6%), seguita da Enel (+1,5%), la cui divisione rinnovabili è tra i quattro operatori che hanno presentato al governo di Riad un’offerta per costruire un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica da 400 MW di capacità installata.
In rialzo dello 0,7% sia A2A che ha comunicato di aver completato con il governo di Podgorica la negoziazione di un accordo che prevede che l’esecuzione della put option, esercitata lo scorso 3 luglio 2017, dovrà essere completata in 4 tranche nel periodo compreso tra il prossimo 1° maggio 2018 e il 31 luglio 2019, sia Snam, che ha presentato la proposta più elevata per l’acquisizione del 66% della greca Desfa.
Tra le Mid ha fatto meglio Hera con un +1,5%. Acquisti anche su Acea (+0,9%) e Iren (+0,8%) che ha presentato IrenGO, cioè la nuova divisione del gruppo quotato legata alla e-mobility.
Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Acsm-Agam (+0,8%).
Debole invece K.R Energy (-0,8%) su cui si riporta che il Tribunale di Milano ha rigettato il reclamo proposto da due soci di minoranza.