A seguito dell’assemblea degli azionisti di Bper tenutasi sabato 14 aprile che ha nominato il nuovo cda della banca, il patto parasociale sottoscritto lo scorso 10 aprile da Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e Fondazione di Vignola è automaticamente scaduto, divenendo quindi inefficace immediatamente.
Suddette fondazioni avevano apportato al patto il 4,6804% del capitale dell’istituto modenese. Il patto “disciplinava gli obblighi di preventiva consultazione per l’esercizio dei diritti di voto in vista dell’assemblea dei soci della banca convocata sabato 14 aprile per approvare il bilancio di esercizio 2017 e la nomina del cda”.