Paolo Ceretti, Ad di DeA Capital, ha dichiarato che la grossa porzione di azioni proprie detenute dalla società, pari al 17,3% del capitale, potrà essere messa a disposizione per eventuali acquisizioni future.
Il manager, parlando alla stampa al termine dell’assemblea degli azionisti, a proposito delle azioni proprie ha affermato: “Ci manteniamo flessibili in questa fase. In prospettiva penso che almeno una parte sarà annullata. Ma non escludiamo di poter usare queste azioni in eventuali acquisizioni. Ovviamente le utilizzeremo per coinvolgere degli azionisti che vogliano restare stabilmente nel capitale”.
Ceretti, parlando dell’anno in corso, ha sottolineato che “il driver sarà l’espansione delle piattaforme, in termini di sviluppo di quelle esistenti e lancio di nuovi prodotti. Nel segmento degli npl e degli utp abbiamo dimostrato di avere capacità di innovazione di prodotto, sia nella parte mobiliare (con i fondi Ccr), sia nel comparto immobiliare (abbiamo appena lanciato un fondo dedicato agli npl con sottostante real estate); intendiamo proseguire, sempre in un’ottica selettiva”.
Il Ceo ha poi aggiunto che il gruppo guarda anche all’estero “sia per espansione della base degli investitori, sia come presidio dei mercati. Partiremo con delle piattaforme real estate, per poi allargarci. I mercati che guardiamo innanzitutto sono quelli più vicini, ovvero Francia, Spagna e Germania. Avremo un approccio progressivo e prudente, ma l’idea è proiettarci a livello internazionale”.
DeA Capital, infine, proseguirà nel cavalcare l’onda delle spac. Ceretti ritiene “che il segmento sia interessante e complementare rispetto al private equity. Ragionevolmente, al di là di un affollamento che si sta creando sul mercato, proseguiremo”.