Nel 2017 Fervi ha realizzato ricavi consolidati pari a 22,4 milioni (+3,6% a/a). Aumentano i margini operativi, con l’Ebitda e l’Ebit che si fissano rispettivamente a 4,7 e 2,9 milioni. L’esercizio si è chiuso con un utile netto dei soci a 1,9 milioni (+45,7% a/a). Diminuisce l’indebitamento finanziario netto a 5,6 milioni da 11,8 milioni di fine 2016.
Fervi, attiva nel settore della fornitura di attrezzature professionali per l’officina meccanica auto e la falegnameria, ha archiviato il 2017 con un fatturato aumentato del 3,6% a 22,4 milioni. Una dinamica che, grazie alla continua espansione dell’offerta prodotti a catalogo e alla costante attività promozionale in favore dei clienti, oltre che al costante sviluppo della rete vendita, si è amplificata a livello di redditività operativa, con L’Ebitda e l’Ebit aumentati rispettivamente del 20,1% a 4,7 milioni e del 31,9% a 2,9 milioni.
Il conto economico si chiude con un utile netto di 1,9 milioni, in progresso del 45,7% grazie anche al minor peso del carico fiscale con il tax rate sceso di oltre 7 punti percentuali.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto scende a 5,6 milioni da 11,9 milioni di fine 2016, un miglioramento riconducibile al flusso positivo di cassa generato dalla gestione operativa.
In merito all’andamento prevedibile del 2018, il gruppo modenese ritiene che il livello dei ricavi conseguiti dovrebbe mantenersi ed aumentare ulteriormente. Inoltre, la liquidità introitata in occasione della quotazione delle azioni all’Aim Italia (7,1 milioni) consentirà di sostenere lo sviluppo dell’attività sia per vie organiche che per vie esterne.
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