Prosegue senza particolari spunti la seduta delle Borse europee, mentre Wall Street ha aperto in frazionale ribasso (-0,5%) dopo i guadagni dei giorni scorsi. Poco dopo le 16:00 il Ftse Mib scivola in negativo dello 0,2%, così come il Dax di Francoforte (-0,3%), mentre il Cac 40 di Parigi, l’Ibex 35 di Madrid e il Ftse 100 di Londra sono pressoché invariati.
Gli investitori hanno messo in secondo piano le tensioni delle ultime settimane, approfittando dei segnali distensivi nei rapporti fra Stati Uniti e Corea del Nord e tra America e Russia. Intanto il meeting tra il premier giapponese Shinzo Abe e il presidente Usa Donald Trump si è concluso con i due Paesi intenzionati ad avviare trattative per stipulare accordi di libero scambio.
Sotto osservazione le materie prime, in particolare il petrolio in prossimità dei massimi da oltre tre anni. Wti e Brent scambiano rispettivamente a 68,7 e 74,1 dollari al barile, sostenuti dal calo delle scorte statunitensi evidenziato ieri dai dati settimanali dell’EIA. L’oro invece scivola a 1.347 dollari l’oncia, beneficiando anche della maggior propensione al rischio
Generale risalita dei rendimenti obbligazionari, con il Treasury statunitense che torna in area 2,9%, in scia al Beige Book della Fed da cui emerge un outlook solido sull’economia a stelle e strisce, nonostante i fattori di incertezza delle ultime settimane. Intanto gli operatori e i membri della Fed si interrogano sul progressivo appiattimento della curva dei tassi di interesse, fenomeno che in passato ha spesso indicato un indebolimento dell’outlook di crescita dell’economia e dell’inflazione nel medio lungo periodo.
In Europa il tasso sul Btp decennale risale all’1,76% mentre lo spread con il Bund rimane pressoché invariato a 118 punti base. Sul Forex il cambio euro/dollaro a 1,237 e il dollaro/yen avanza a 107,4.
A Piazza Affari gli acquisti premiano LEONARDO (+2%), ENI (+0,8%), oltre ai bancari MEDIOBANCA (+1%) e UBI (+0,9%). Ben intonata anche TELECOM ITALIA (+0,8%), che ha avviato una partnership con Microsoft nell’Intelligenza Artificiale, mentre prosegue il botta e risposta tra Vivendi ed Elliott in vista dell’assemblea del 24 aprile. L’udienza del Tribunale di Milano relativa all’integrazione dell’ordine del giorno è fissata per venerdì 20 aprile e il verdetto sarà depositato lunedì 23, alla vigilia del meeting.
Sottotono STM (-3%) e ITALGAS (-1,7%) nel giorno dell’assemblea degli azionisti chiamata a deliberare sull’approvazione del bilancio 2017 e sulla distribuzione di un dividendo di 0,208 euro per azione. Vendite anche su FCA (-1,7%) dopo la frenata di marzo delle immatricolazioni europee evidenziata ieri dai dati Acea, mentre alcuni rumors sono tornati a ipotizzare una possibile alleanza con Hyundai.
Fuori dal listino principale è sospesa OVS, crollata a -27% dopo la pubblicazione ieri a mercati chiusi dei dati di bilancio 2017/18.