Obbligazioni – Risalita del T-bond dopo il Beige Book

La debolezza delle principali Borse europee si riflette anche sui futures dei principali indici di Wall Street, che scambiano leggermente sotto la pari tra lo 0,3 e 0,6 per cento.

Il rendimento del T-bond torna a salire nel range del 2,89%, in scia ai risultati descritti ieri nel Beige Book della Fed, che hanno evidenziato un’espansione modesta e moderata dell’economia a stelle e strisce fra marzo e l’inizio di aprile, nonostante la minaccia dei dazi su alcuni settori per via del conflitto commerciale con la Cina.

Lo spread decennale Usa-Germania si amplia di un modesto punto base, fissandosi a 232 punti base.

Dal lato geopolitico, si è allentata al tensione tra gli States e gli altri Paesi, che hanno contraddistinto le vicende delle ultime settimane. In particolare, si ricorda che con la Corea del Nord è stata provvidenziale la visita segreta del capo della Cia e Segretario di Stato, Mike Pompeo, al dittatore Kim Jong-Un, con il quale si è discusso dell’incontro con il presidente Donald Trump previsto per quest’estate. Oltre che con il Cremlino, il clima distensivo si estende anche con il Giappone, a fronte dell’incontro tra il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, e lo stesso Trump, conclusosi con l’intenzione dei due Paesi di avviare trattative per stipulare accordi di libero scambio.

Dal fronte macro, si segnala che migliora più delle attese l’andamento del settore manifatturiero di Philadelphia negli Stati Uniti.

Nessuna variazione significativa per l’euro/dollaro, che scambia sui valori della vigilia a 1,236.

Tonando nel Vecchio Continente, in Italia continuano le consultazioni al Colle per la formazione del nuovo governo, dopo che ieri i partiti sono rimasti fermi sui propri passi. Nel pomeriggio il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha in agenda il secondo giro di incontri tra il Movimento 5 Stelle e i partiti di centrodestra per esplorare la possibilità di formare la maggioranza. Se il confronto darà esito negativo, cosa molto probabile visto che i partiti non sembrano mostrare spiragli di apertura alla possibile intesa, secondo indiscrezioni cresce la probabilità che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella affiderà il secondo mandato esplorativo al presidente della Camera, Roberto Fico.

Il movimento generalizzato dei governativi europei risente dei dubbi sugli effetti del rialzo del petrolio.

Un movimento simile è compiuto dai rendimenti dei Bund a medio-lungo termine, mentre i governativi di breve termine restano invariati ai valori di ieri.