Proseguono gli acquisti sull’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che evidenzia un rialzo di 0,8 punti percentuali, performance però inferiore a quella del corrispondente indice europeo (+1,4%).
Buon andamento anche per le Borse del Vecchio Continente, fra le quali il Ftse Mib chiude con un rialzo dello 0,5 per cento. Sul fronte geopolitico continuano i segnali distensivi, sia fra Usa e Corea del Nord, sia fra Usa e Russia.
In rally le quotazioni del greggio, con Wti e Brent che hanno messo a segno nuovi massimi da oltre tre anni e poco dopo la chiusura scambiavano a 67,9 e 72,84 dollari al barile. Nella giornata di ieri i futures sul petrolio hanno beneficiato della diminuzione a sorpresa delle scorte Usa.
Tornando all’azionario, brilla Saipem che con un rialzo del 4,2% ha messo a segno la migliore performance del Ftse Mib.
Nella compagine azionaria del gruppo di San Donato dovrebbe rimanere Eni (+0,8%), come affermato dall’AD Claudio Descalzi. Il cane a sei zampe resta inoltre focalizzato sulla crescita organica e sullo sviluppo dei propri asset, tra i quali si segnala l’approvazione del Piano di Sviluppo del giacimento di gas di Merakes da parte del governo indonesiano. In Italia invece il gruppo investirà 7 miliardi nei prossimi 4 anni.
Bene anche l’altra blue chip Tenaris (+1,8%) mentre tra gli altri titoli del settore spicca il rally di Gas Plus che chiude in rialzo del 7,7 per cento.
Sotto la parità, infine, il resto del comparto.