Servizi Finanziari (Aim) – In evidenza CdR Advance Capital (+2,4%)

Ieri, in un contesto borsistico internazionale positivo, con Wall Street contrastata, l’indice del comparto Aim Servizi Finanziari ha chiuso una seduta poco movimentata in sostanziale parità, come il FtseAim Italia, mentre il LondonFtseAim 100 ha guadagnato lo 0,2% e il Ftse Italia All Share lo 0,5 per cento.

Tredici i titoli trattati, quattro al rialzo, sei al ribasso e tre invariati. Il migliore è stato CdR Advance Capital che, nell’ambito del movimento laterale iniziato a metà novembre, è salito di un ulteriore 2,4%, da 1,055 a 1,08 euro con 18 mila pezzi passati di mano. Equita Group ha guadagnato l’1,1%, da 3,30 euro a 3,335 euro con 77.500 pezzi.

First Capital, a sua volta, si è incrementato dell’1%, da 10,20 a 10,30 euro con 2.340 pezzi. SprintItalySpac ha recuperato lo 0,2%, da 9,70 a 9,72 euro con 5 mila pezzi, pur permanendo nella parte bassa del range di prezzi da inizio quotazione.

Hanno chiuso in parità EpsEquitaPepSpac, a quota 9,90 euro con solo 400 pezzi, Crescita Spac, a quota 9,85 euro con solo 500 pezzi, e Capital for Progress 2 Spac, a quota 9,70 euro con solo 100 pezzi.

IDeaMISpac ha invece stornato lo 0,2%, da 9,74 a 9,72 euro con solo 200 pezzi. Hanno ceduto lo 0,3% Life Care Capital Spac, da 9,78 a 9,753 euro con 5.00 pezzi, e SpaxsSpac, da 10,30 a 10,27 euro con 16.800 pezzi.

Glenalta è sceso dello 0,4%, da 9,96 a 9,92 euro con 6.200 pezzi.Wm Capital ha stornato lo 0,5%, da 0,377 a 0,375 euro con 4.500 pezzi, e Ambromobiliare un ulteriore 2,8%, da 4,25 a 4,13 euro con 5.400 pezzi.

Tra i titoli non trattati, l’assemblea di ScmSim ha approvato il bilancio 2017,chiuso con una perdita di 315.300 euro, coperta mediante l’utilizzo di riserve.

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