Telecom Italia – Botta e risposta Vivendi-Elliott, titolo +2% in vetta al Ftse Mib

Acquisti su Telecom Italia, mentre si fa sempre più acceso lo scontro fra Vivendi ed Elliott in vista dell’assemblea del 24 aprile. Intorno alle 10:25 il titolo avanza del 2% a 0,867 euro, facendo segnare la miglior performance del Ftse Mib, sostanzialmente invariato (+0,1%).

L’Ad di Tim, Amos Genish, ha tentato di placare i toni spiegando che “c’è sempre spazio di discussione” e facendo notare che “un conflitto prolungato tra azionisti è molto rischioso”. Il Ceo ha ribadito che l’unico asset cedibile è Sparkle mentre Inwit e Tim Brasil sono attività strategiche per il business. Secondo Genish, Elliott ha un approccio finanziario e punta a creare valore nel breve periodo attraverso le dismissioni, mentre l’attuale management “ha il focus sull’operatività e una visione di lungo termine”.

Tutt’altro che conciliante la risposta del fondo americano, secondo cui TIM deve essere guidata dall’attuale Ceo e da “un consiglio composto da amministratori veramente indipendenti, piuttosto che da un singolo azionista”. Vivendi, attacca Elliott, non ha avuto “alcun riguardo per una corretta governance e ha mostrato numerosi conflitti di interesse”, non riuscendo a cooperare con le autorità italiane “non solo per Telecom Italia, ma anche nel suo precedente tentativo di acquisizione ostile di Mediaset”.

Infine, una critica anche all’andamento borsistico del titolo. I transalpini avevano sottolineato la performance del titolo da inizio anno (+17%) migliore rispetto ai peers del settore tlc, mentre Elliott ha evidenziato il trend negativo dal momento dell’ingresso dei candidati di Vivendi nel Cda, nel dicembre 2015.

Si ricorda infine che l’udienza del Tribunale di Milano relativa all’integrazione dell’ordine del giorno per l’assemblea del 24 aprile è fissata per venerdì 20 aprile e il verdetto è atteso per lunedì 23, alla vigilia del meeting degli azionisti.