Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso con un +0,5% sostanzialmente in linea sia con il corrispondente europeo (+0,6%) sia con il Ftse Mib (+0,5%).
L’andamento del principale indice milanese ha beneficiato anche dei segnali positivi sul fronte geopolitico, con la prosecuzione dei dialoghi tra Stati Uniti e Nord Corea e l’impegno di Vladimir Putin per stemperare le tensioni tra Russia e America.
Ulteriore calo, nel comparto del reddito fisso, per il rendimento del Btp decennale, sceso all’1,71% con uno spread di 118 punti base dal Bund.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Italgas (+0,8%). Segue Enel (+0,7%), la cui controllata Enel Brasil Investimentos Sudeste, ha lanciato un’offerta pubblica volontaria per l’acquisizione del 100% del capitale di Eletropaulo, società di distribuzione elettrica carioca. Il corrispettivo è fissato in 28 real brasiliani per azione e l’investimento complessivo atteso ammonta a massimi 4,7 miliardi di real brasiliani, pari a 1,1 miliardi di euro al cambio corrente. Inoltre si segnala che il gruppo Endesa, controllato al 70,1% dal colosso elettrico italiano, ha registrato nel corso del 1° trimestre 2018 una flessione del 2,5% su base annua della produzione di energia elettrica che è così scesa a 18.512 GWh, con l’output della penisola (76,8% del totale) che ha subito una contrazione del 4,8 per cento.
Tra le Mid ha fatto meglio Iren con un +1,3%. Debole invece Hera (-0,8%) nonostante abbia annunciato di essere entrata nel LUOW (Leading Utilities of the World), un network formato dalle società di maggiore innovazione e successo del settore idrico e fognario, unite nell’intento di promuovere una condivisione di progetti, conoscenze e traguardi. Inoltre ha comunicato che al 17 aprile 2018 le azioni ordinarie con voto maggiorato erano pari a 783.526.307 (783.680.735 in precedenza), mentre le azioni ordinarie erano pari a 706.012.438 (705.858.010 in precedenza).
Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata K.R. Energy con un +1,2 per cento.
Invariata Alerion Clean Power che ha reso noto di proseguire nelle attività propedeutiche di rifinanziamento del “Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power 2015-2022”, avviate lo scorso 25 gennaio.